RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ DELLA RIVISTA
FILOLOGIA GERMANICA – GERMANIC PHILOLOGY
NUMERI 1 (2009) – 8 (2016)
di Fabrizio D. Raschellà
Quello che segue è un breve resoconto
dell'attività della rivista Filologia Germanica – Germanic Philology
relativamente al periodo in cui ne sono stato il direttore responsabile,
vale a dire dal n. 1 (2009) al n. 8 (2016).
Per cominciare, un paio di note essenziali sulla 'preistoria' della rivista,
ad illustrazione della fase in cui il progetto di un periodico dedicato
esclusivamente agli studi di filologia germanica venne concepito ed
elaborato in seno all'Associazione Italiana di Filologia Germanica (AIFG).
Della costituzione di una rivista patrocinata e gestita dall'AIFG si
comincia a trattare nell'Assemblea dei soci del giugno 2005. In tale
occasione si stabilisce, tra le altre cose, che i numeri della rivista debbano
avere cadenza annuale (un numero per ogni anno solare) e carattere 'monotematico',
nel senso che ciascun volume debba essere dedicato ad una specifica area
dell'ambito
linguistico e culturale germanico. L'Assemblea dà inoltre mandato al
Consiglio direttivo dell'AIFG (allora costituto dal presidente Fabrizio D.
Raschellà e dai consiglieri Fulvio Ferrari e Valeria Micillo) di riunirsi
per approfondire ed elaborare le proposte da essa avanzate in vista della
successiva riunione dell'Assemblea. L'incontro ha luogo nel marzo 2006, ad
Arezzo (sede istituzionale del presidente).
Nell'Assemblea dei soci del giugno 2006 viene ribadito e confermato il
carattere monotematico dei volumi annuali della rivista e si invitano i
soci a presentare proposte per il tema del primo numero, nonché,
contestualmente, la composizione del Comitato scientifico proponente.
Dopo alcune iniziali incertezze sulle modalità
organizzative e procedurali, nel luglio 2007 si costituisce il Comitato
scientifico del primo numero, che uscirà con data 2009. Precedentemente,
nell'Assemblea dei soci del giugno 2007, si era deliberato che la
direzione del periodico dovesse essere assunta da Fabrizio D. Raschellà,
allora presidente dell'AIFG, a tempo indeterminato, ovvero finché
l'Associazione non ritenesse di dover affidare l'incarico ad altra persona.
Ha dunque inizio la lavorazione del n. 1 e contemporaneamente vengono
espletate le necessarie procedure burocratiche (iscrizione del direttore
responsabile all'elenco speciale dell'albo dei giornalisti, registrazione
del periodico presso il tribunale). Il volume esce nel gennaio 2010.
La rivista è pubblicata, fin dal primo numero, dalla casa editrice
Prometheus di Milano, che ne cura anche la distribuzione, ed è registrata
presso il Tribunale di Trento (sede del presidente dell'AIFG, Fulvio
Ferrari, al momento della sua prima pubblicazione). Essa si avvale della
collaborazione di revisori anonimi, italiani e stranieri, selezionati per
ogni numero dal Comitato scientifico in base a specifiche competenze
disciplinari. Ogni volume esce all'inizio dell'anno successivo
(gennaio-febbraio) a quello che contrassegna il numero stesso del volume.
La rivista viene pubblicata sia in versione cartacea che elettronica
(formato pdf): quest'ultima viene resa disponibile un anno dopo la
pubblicazione della versione cartacea, in concomitanza con l'uscita del
numero successivo.
La rivista dispone di un proprio sito web, in
versione italiana e inglese, e di un profilo Facebook,
attraverso i quali vengono sinteticamente documentate e pubblicizzate le
sue attività.
Organi della rivista sono il Comitato di redazione (per la gestione
tecnica e amministrativa del periodico), presieduto dal Direttore
responsabile, e il Comitato scientifico (per la cura degli aspetti
scientifico-editoriali: raccolta ed eventuale selezione dei contributi,
verifica della loro pertinenza e conformità ai criteri editoriali etc.),
diretto da un Coordinatore. I due comitati costituiscono, insieme, il Comitato
editoriale. Mentre il Comitato di redazione coincide con il Consiglio
direttivo in carica dell'AIFG più il Direttore responsabile, nel Comitato
scientifico si succedono di numero in numero componenti diversi, in base
al tema specifico del volume annuale proposto dallo stesso Comitato e
approvato dall'Assemblea dei soci.
Del Comitato di redazione hanno fatto parte, fino al n. 8,
Fabrizio D. Raschellà (in veste di direttore responsabile) e i componenti
del Consiglio direttivo dell'AIFG Fulvio Ferrari (nn. 1–6), Valeria
Micillo (n. 1), Lucia Sinisi (nn. 2–6), Alessandro Zironi (nn. 2–6), Verio
Santoro (nn. 7–8), Marina Buzzoni (nn. 7–8), Letizia Vezzosi (nn. 7–8).
Nel Comitato scientifico si sono avvicendati i seguenti soci dell'AIFG (in
ordine alfabetico): Maria Giovanna Arcamone (n. 2), Massimiliano Bampi (n.
4), Chiara Benati (n. 6), Maria Grazia Cammarota (n. 3), Maria Rita
Digilio (n. 6), Claudia Di Sciacca (n. 5), Elena Di Venosa (n. 8), Carla
Falluomini (n. 1), Marusca Francini (n. 1), Nicoletta Francovich Onesti (nn.
1 e 2), Concetta Giliberto (n. 8, coordinatore), Anna Maria Guerrieri (n.
6), Claudia Händl (n. 6, coordinatore), Omar H. A. Khalaf (n. 7), Loredana
Lazzari (n. 5), Patrizia Lendinara (n. 5, coordinatore), Simona Leonardi
(n. 8), Maria Cristina Lombardi (n. 4, coordinatore), Marcello Meli (n.
4), Maria Vittoria Molinari (nn. 2 e 3), Elda Morlicchio (n. 2,
coordinatore, e n. 8), Maria Elena Ruggerini (n. 4), Maria Grazia Saibene
(n. 3, coordinatore), Verio Santoro (n. 3), Lucia Sinisi (n. 7,
coordinatore), Letizia Vezzosi (nn. 5 e 7), Alessandro Zironi (n. 1,
coordinatore). Ne hanno inoltre fatto parte i seguenti studiosi stranieri:
Michael Benskin, Oslo (n. 7); Elvira Glaser, Zurigo (n. 8); Joyce Hill,
Leeds (n. 5); Christoph Huber, Tübingen (n. 3); Roger Lass, Edimburgo (n.
7); Agneta Ney, Uppsala e Gävle (n. 4); Max Pfister, Saarbrücken (n. 2);
Ulrich Seelbach, Bielefeld (n. 6).
Con la partecipazione di 27 soci nell'arco di otto anni, la gestione
scientifica della rivista è stata ampiamente rappresentativa dell'AIFG,
mentre la presenza di uno o più studiosi stranieri nel Comitato
scientifico di ciascun numero (con l'eccezione del n. 1) è stata uno dei
fattori che hanno contribuito a definire il carattere internazionale della
rivista (per cui si veda più avanti).
I temi dei primi otto numeri della rivista hanno toccato tutte le maggiori
aree della compagine linguistica germanica medievale: il gotico, le
testimonianze linguistiche e culturali germaniche nell'Italia altomedievale,
l'altotedesco medio, il norreno, l'inglese antico, il bassotedesco antico
e medio, l'inglese medio e l'altotedesco antico (ciascuna area
considerata, di regola, in un particolare aspetto della sua tradizione).
Questi i temi dei singoli volumi, in ordine di pubblicazione:
1 (2009): Lingua e cultura dei Goti – Language and culture of the Goths
2 (2010): I Germani e l'Italia – The early Germanic peoples and Italy
3 (2011): Poesia del medioevo tedesco – Medieval German poetry
4 (2012): La 'Heimskringla' e le Saghe dei re – 'Heimskringla' and the Kings' sagas
5 (2013): La prosa anglosassone – Old English prose
6 (2014): Lingua e letteratura bassotedesca – Low German language and
literature
7 (2015): Inglese medio: Lingua e tradizioni manoscritte – Middle English:
Language and manuscript traditions
8 (2016): Altotedesco antico e protomedio (VIII-XII sec.) – Old and Early
Middle High German (8th-12th c.)
Negli otto volumi sono stati accolti 76 contribuiti (cioè, in media, 9-10
articoli per volume), di cui 54 di autori italiani e 22 di autori
stranieri. Inoltre, una parte cospicua dei contributi di autori italiani è
stata redatta in lingua straniera. Questi due fattori – vale a dire
un'adeguata percentuale di contributi di studiosi stranieri (circa il 30%)
e di articoli in lingua straniera (circa il 60%) –, insieme alla già
menzionata presenza di studiosi stranieri nel Comitato scientifico di
ciascun numero, hanno tra l'altro consentito alla rivista di soddisfare
pienamente il "requisito di internazionalità" contemplato tra i parametri
valutativi ministeriali dei periodici scientifici.
Il 31 maggio 2016, in seguito alla richiesta, a suo tempo presentata, di
Fabrizio D. Raschellà di essere sollevato dal suo pluriennale incarico,
l'Assemblea dei soci dell'AIFG ha deliberato all'unanimità di nominare nuovo
direttore responsabile della rivista Patrizia Lendinara, che pertanto ne
ha assunto la direzione a partire dal n. 9 (2017).
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